Vai ai contenuti

Le Chiese Luoghi di Preghiera - "Digitalia360: Soluzioni Multimediali per una Comunicazione Visiva Efficace"

Salta menù
:

Salta menù
:

Salta menù
Salta menù
Salta menù
Salta menù

Le Chiese Luoghi di Preghiera

SIDE MENU > Turismo
Le Chiese non solo Luoghi di Preghiera.
La Forte Espansione del
Turismo Religioso in Italia

Le Chiese luoghi di Preghiera ma anche Edifici Storici  
Le chiese, nel corso dei secoli, hanno svolto un ruolo fondamentale non solo come luoghi di culto, ma anche come centri vitali di aggregazione sociale e culturale. Questi spazi sacri, eretti in varie epoche storiche, racchiudono al loro interno una ricchezza di significati e simbolismi che trascendono la pura devozione religiosa.

Sin dai tempi antichi, le chiese sono state progettate con grande attenzione architettonica, spesso diventando veri e propri monumenti. La maestosità delle cattedrali gotiche, con le loro vetrate colorate ei pinnacoli slanciati, o la sobrietà delle chiese romaniche, con le loro forme semplici e rassicuranti, raccontano storie di epoche passate e della fede che ha mosso le comunità a costruirle. Ogni edificio sacro è un testimone silenzioso della storia locale, portando con sé leggende, eventi significativi e momenti di conflitto e pacificazione.

Inoltre, le chiese hanno sempre rappresentato un punto di riferimento per la comunità, un luogo dove le persone si riunivano non solo per pregare, ma anche per celebrare le tappe fondamentali della vita, come matrimoni, battesimi e funerali. Esse diventano così spazi di condivisione e convivialità, dove la tradizione si mescola alla vita quotidiana. Durante le festività religiose, le chiese si animano ancora di più, ospitando eventi culturali, concerti e mostre d'arte che coinvolgono non solo i fedeli, ma anche l'intera comunità.

La presenza di opere d'arte all'interno di questi luoghi è un altro aspetto da considerare. Molti artisti di fama, ispirati dalla loro fede, hanno lasciato il segno con dipinti, sculture e affreschi che adornano pareti e altari, trasformando le chiese in veri e propri musei a cielo aperto. Questo patrimonio culturale e artistico non solo arricchisce il luogo di culto, ma costituisce anche un'importantissima risorsa per la valorizzazione della cultura locale.

Le chiese, dunque, si presentano come crocevia di spiritualità e cultura, dove passato e presente si intrecciano. Attraverso le loro architetture e le loro storie, ci invitiamo a riflettere sulle nostre radici, sulla nostra identità e sul valore della comunità. In un mondo in continua evoluzione, esse rimangono fermi punti di riferimento, custodi di tradizioni e testimonianze della storia umana.

La forte espansione del turismo religioso in Italia
             
In Italia, la frontiera del turismo religioso è in forte espansione e mette a disposizione delle interessanti offerte per permettere ai turisti di aggiungere le destinazioni più prestigiose. Perfino le agenzie di viaggio si stanno specializzando e informando per poter al meglio soddisfare ogni tipologia di richiesta, sia per singole persone, sia per gruppi. Nonostante il turista religioso non sia portato a spendere grandi cifre, si muove diversamente dai flussi turistici di massa, contribuendo a destagionalizzare le destinazioni.
Un dato questo, che determina una maggiore opportunità professionale per gli addetti al settore che possono garantirsi occupazione nel corso dell’intero anno. Molto di più di un semplice Cicerone, l’Operatore del Turismo Religioso è una figura professionale, ad alto contenuto intellettuale, che possiede competenze specifiche. L’Operatore del Turismo Religioso ha una adeguata conoscenza del patrimonio culturale e religioso nazionale e regionale, pertanto, sarà in grado di individuare le potenzialità culturali e religiose di un territorio e contribuire alla valorizzazione e allo sviluppo turistico dello stesso.
                           
Il turismo religioso rappresenta, in tutto il mondo, una realtà rilevante, sia in termini economici che in termini culturali; l’Italia, in particolare, è certamente tra le prime mete scelte per l’organizzazione di viaggi strettamente legati alla natura religiosa: basti pensare alla Basilica di San Pietro, a Roma, il cuore della cristianità, che ogni anno accoglie milioni di turisti provenienti da ogni angolo del mondo. O al Santuario di San Giovanni Rotondo, in Puglia, o alla città di Assisi, in Umbria, con la sua Basilica dedicata a San Francesco; o, ancora, alla Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, in Campania.
Il turismo religioso rappresenta un settore in costante crescita, che favorisce la crescita e lo sviluppo dei territori, con la necessaria creazione di strutture turistiche che possano contenere un flusso di turisti che non conosce stagionalità.
Ai giovani, in particolar modo, è affidata l’attività manageriale dedicata all'organizzazione di viaggi e itinerari a carattere religioso, e per farlo è necessaria una preparazione a tutto tondo, che coinvolge tutti i settori interessati a questa forma di turismo in continua evoluzione.  
Una questione di fede
Una vacanza che non presenta solo profili ludici o culturali ma vuole cercare emozioni particolari: compiere un viaggio spirituale significa confrontarsi con altre culture e cercare di entrare nel vivo della loro realtà attraverso l’arte, la storia, la cultura, le tradizioni e la religione del paese ospitante. Oggi sono sempre più numerose le persone che scelgono di intraprendere un viaggio verso luoghi di culto e luoghi sacri come santuari, chiese e conventi e il desiderio che le spinge principalmente, accanto alla ricerca di risposte interiori, è quello di godere appieno delle bellezze artistiche e culturali di cui spesso sono pregni questi i luoghi. Per tali motivi il Turismo Religioso rientra a far parte di una più ampia categoria, quella del Turismo Culturale. Questo tipo di viaggio ha origini antiche: basti pensare ai primi pellegrini che percorrevano il Cammino di Santiago o la Via Francigena. A partire dal 1987, poi, il Consiglio d’Europa ha ufficialmente riconosciuto l’importanza del turismo religioso come tramite importante per diffondere la cultura e spiritualità.

Pellegrino o turista religioso?
La meta religiosa generalmente viene vista come una scelta improntata principalmente alla ricerca spirituale e di fede. In tutte le religioni esiste il pellegrinaggio, con destinazioni e finalizzazioni, ben precise: il pellegrinaggio è un viaggio verso luoghi sacri, non solo della cristianità, ma anche del buddismo, dell’Islam, dell’Induismo e di molte altre religioni. Oggi è sempre più diffusa la perdita di sacralità di molti pellegrinaggi e viaggi religiosi. La facilità di accesso ai luoghi sacri, la diminuzione dei costi, la minore durata dei viaggi, la sicurezza nei paesi da visitare e la perdita quasi totale di religiosità, li rende semplicemente dei viaggi organizzati. Da qui la differenza tra pellegrino e turista religioso: il pellegrino decide di intraprendere il cammino per cercare un’occasione di incontro con il divino; ciò che conta non è tanto il luogo ma l’incontro. Diversamente, per il turista religioso l’interesse per la spiritualità è circoscritta sostanzialmente al desiderio di fare esperienze di crescita e arricchimento, di percorrere itinerari ed incontrare culture e religioni differenti. Si potrebbe anche affermare che il pellegrino è l’espressione più antica del turista religioso.
Website Created by Us
Privacy Policy
Torna ai contenuti